Il 1914 segnò il lancio del primo servizio aereo commerciale al mondo per passeggeri , con una rotta tra St. Petersburg e Tampa, in Florida – un viaggio di soli 20 minuti, al costo di 5 dollari a tratta.
«Ciò che ieri era impossibile oggi è un risultato, mentre domani si preannuncia incredibile», ha dichiarato Elliot Fansler, il fondatore del servizio, e Fansler aveva assolutamente ragione. Nel 2024, il mondo dell’aviazione appare quasi irriconoscibile rispetto a più di un secolo fa.
Con un numero maggiore di persone che volano, le esigenze dei viaggiatori e le richieste di sicurezza degli aeroporti si evolvono di pari passo. Oggi i passeggeri rappresentano uno spettro più ampio di abilità e background, e richiedono misure di sicurezza che siano complete e inclusive.
Questo richiede un approccio «diverso» ai controlli di sicurezza, con una crescente attenzione all’accessibilità, alla tecnologia che riduce al minimo l’intrusione fisica e ai protocolli diversificati per passeggeri con sensibilità sensoriali o differenze cognitive. In altre parole, questi sviluppi richiedono un approccio inclusivo alla sicurezza.
Ci sono quasi 100.000 voli commerciali al giorno e le cifre sono in costante aumento. Nonostante un calo dovuto alla pandemia COVID-19, si prevede che il traffico aereo giornaliero raggiungerà almeno i 200.000 voli entro la metà del 2030, raddoppiando così le dimensioni in un solo decennio.
Sicurezza aeroportuale inclusiva: progettare per esigenze diverse
Quando progettano i checkpoint di sicurezza è importante che architetti e imprese di costruzione diano la giusta priorità al concetto di accessibilità in modo da soddisfare le diverse esigenze dei viaggiatori di oggi. Ciò include, per esempio, l’introduzione di corsie larghe per il transito con sedie a rotelle oppure banchi ribassati e segnaletica chiara con scritte in rilievo e in Braille. Inoltre, un’ampia gamma di posti a sedere con braccioli in tutta l’area di attesa consente ai passeggeri di riposare comodamente.
Per i passeggeri affetti da neurodivergenze o sensibilità sensoriali, le zone silenziose o le stanze sensoriali designate possono offrire un rifugio rilassante. L’illuminazione regolabile e la disponibilità di cuffie per isolamento acustico possono contribuire a ridurre la sovrastimolazione.
Infine, una segnaletica chiara e concisa con pittogrammi può essere facilmente compresa dai passeggeri con difficoltà di apprendimento. Anche i video informativi preregistrati che spiegano il processo di sicurezza possono essere utili, così come il personale dedicato prontamente disponibile ad assistere i passeggeri nelle procedure.
La tecnologia emerge come alleato per una sicurezza aeroportuale inclusiva
La tecnologia svolge un ruolo sempre più importante nel creare un’esperienza di sicurezza più inclusiva per tutti i passeggeri. Gli scanner avanzati che riducono al minimo le perquisizioni fisiche offrono un vantaggio significativo a chi ha limitazioni di mobilità. Questi scanner possono ridurre il disagio e lo sforzo fisico, accelerando potenzialmente il processo di sicurezza per tutti.
Inoltre, i sistemi di code virtuali possono ridurre significativamente lo stress dei viaggiatori gestendo i tempi di attesa in modo più efficiente. Consentendo ai passeggeri di unirsi virtualmente a una fila e di ricevere aggiornamenti sul tempo di attesa stimato, questi sistemi possono contribuire ad alleviare il disagio spesso associata ai checkpoint affollati.
Infine, i chioschi di controllo self-service con interfacce regolabili consentono ai passeggeri di gestire in autonomia il processo di sicurezza. Questi chioschi offrono un senso di controllo e possono essere particolarmente utili per chi ha bisogno di assistenza ma preferisce gestire il processo da solo.
Sicurezza e comfort nei cieli di domani
Agli albori dei viaggi aerei, persino le cinture di sicurezza erano considerate facoltative e solo alla fine degli anni ’90 è stato introdotto il divieto di fumare all’interno degli aerei. Allo stesso modo, le misure di sicurezza negli aeroporti erano molto più minimaliste e, prima degli anni ’70, non comprendevano nemmeno i metal detector.
Tuttavia, in un mondo in continua evoluzione, dando priorità alle caratteristiche di accessibilità, sfruttando le tecnologie innovative e promuovendo un ambiente accogliente per tutti, gli aeroporti possono garantire un’esperienza di viaggio agevole e sicura per tutti. Questo impegno per l’inclusività non è solo la cosa giusta da fare, ma è essenziale per navigare nei cieli di domani in continua espansione.