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Queste 4 città stanno lavorando per diventare centri ad emissioni zero

Tower, Architecture, Building

La popolazione urbana mondiale è più che quadruplicata negli ultimi 60 anni e recentemente ha raggiunto i 4,4 miliardi, senza segnali di rallentamento. Quindi, non sorprende che le città siano responsabili di circa il 75% delle emissioni globali di carbonio, principalmente a causa delle intense esigenze degli edifici e dei trasporti. Diventare, quindi, centri urbani ad emissioni zero è oggi una missione importante per il mondo.

D’altra parte, le città sono state anche centri di commercio, innovazione e decollo tecnologico nel corso della storia. Così, mentre contribuiscono alla crisi climatica, le soluzioni sostenibili e le strategie di decarbonizzazione hanno anche iniziato ad emergere dalle città.

Recentemente, 596 città in tutto il mondo hanno giurato di agire per ridurre le emissioni. Secondo la no-profit Disclose Insight Action, nel 2020, 88 città sono entrate nella loro «A-list» grazie ai loro sforzi per raggiungere il traguardo di emissioni zero.

Le seguenti quattro città, situate in quattro diversi continenti e ciascuna alle prese con una serie di sfide climatiche, si sforzano di raggiungere il livello di emissioni zero. Raggiungere questo traguardo significherebbe che le città avrebbero un equilibrio tra l’emissione di carbonio e l’assorbimento del carbonio dall’atmosfera nei pozzi di carbonio.

Londra (Pop: 8,9 milioni)

Londra, la più grande città dell’Europa occidentale, una volta era chiamata «The Big Smoke» a causa del suo famigerato inquinamento dopo la rivoluzione industriale.

Nel 2021, la capitale del Regno Unito si è affermata come leader negli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio. L’ambizioso sindaco Sadiq Khan ha fissato il raggiungimento dell’obiettivo della città di diventare carbon neutral entro il 2030.

La Ultra-low Emission Zone (Ulez) stabilita nel centro di Londra si sta lentamente espandendo, con altre città britanniche come Birmingham e Manchester che seguono la strategia.

Città del Capo (Pop: 4,7 milioni)

La combinazione di un clima secco, una rapida urbanizzazione e scarse precipitazioni ha portato una grave crisi di carenza d’acqua a Città del Capo nel 2018, risvegliando molti dei suoi residenti all’urgenza del cambiamento climatico.

Quindi, la città sudafricana si è impegnata a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050 attraverso iniziative che coinvolgono i trasporti, la pianificazione del territorio, l’energia sostenibile e regolamenti edilizi.

San Francisco (Pop: 4,7 milioni)

Negli ultimi anni, San Francisco è emersa come una città modello del Nord America grazie al suo impegno per eliminare la sua impronta di carbonio e gli sforzi per fornire ai suoi residenti solo energia rinnovabile.

Il luogo di nascita della Giornata della Terra è già in anticipo sul suo obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Nel 2021, il Dipartimento dell’Ambiente di San Francisco ha rivelato che la città ha ridotto le sue emissioni del 41% rispetto ai livelli del 1990, ben prima dell’obiettivo di ridurre le emissioni del 40% entro il 2025.

Hong Kong (Pop: 7,5 milioni)

È ben documentato che alcune delle peggiori vittime del cambiamento climatico potrebbero essere le nazioni insulari, e Hong Kong non fa eccezione. La città-nazione densamente popolata ha già affrontato la sua giusta quota di tempo estremo e disastri naturali.

Così, nel suo tentativo di diventare climaticamente neutrale entro il 2050, Hong Kong sta agendo al fine di decarbonizzare il suo trasporto pubblico, il settore edilizio, e alimentare l’isola con energia pulita.

Emissioni zero entro il 2050: la missione più urgente del mondo

António Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite, ha descritto la missione di raggiungere il livello di emissioni zero entro il 2050 come «la più urgente» del mondo.

Tuttavia, seguendo questi esempi di successo in linea con i loro obiettivi, non c’è dubbio che più città nel mondo si allineeranno a questa missione.

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