Le biblioteche sono tra i migliori investimenti pubblici possibili. Promuovono la conoscenza, l’istruzione, la cultura e l’impegno della comunità, fungendo al contempo da spazi democratici che danno potere agli individui. Infatti, le biblioteche favoriscono l’apprendimento e contribuiscono al benessere generale delle comunità.
Nel romanzo capolavoro surrealista di Haruki Murakami, Kafka sulla riva, il protagonista quindicenne che vive in una biblioteca descrive così l’esperienza di aprire un libro: «Quando li apro, la maggior parte dei libri ha l’odore di un tempo passato che trapela tra le pagine – un odore speciale di conoscenze ed emozioni che per secoli hanno riposato tranquillamente tra le copertine. Respirandolo, sfoglio qualche pagina prima di rimettere ogni libro nel suo scaffale».
Come per il giovane immaginario Kafka, le biblioteche sono anche spazi in cui accade la magia. All’interno di esse nuovi mondi si aprono, attraverso le pagine dei libri e la differenza tra realtà e surrealismo può sfumare.
Grazie agli elementi classici del loro design, le sette biblioteche che seguono offrono un’atmosfera fiabesca, combinando splendore architettonico, importanza storica e un senso di meraviglia che può trasportare i visitatori in un mondo magico di conoscenza e immaginazione.
1. Biblioteca dell’Abbazia di Admont – Admont, Austria
Questa struttura, situato nell’ Abbazia di Admont in Austria, è la più grande biblioteca monastica del mondo. Al suo interno i visitatori potrebbero sentirsi come se fossero entrati nella Bella e la Bestia.
L’Abbazia di Admont vanta una magnifica architettura barocca, con affreschi ornamentali sul soffitto, grandiosi colonnati in marmo e una vasta collezione di libri.
2. Biblioteca del monastero di Wiblingen – Ulm, Germania
Questa intricata biblioteca bavarese, situata nell’ex abbazia benedettina di Wiblingen, è considerata uno dei migliori esempi di architettura rococò. Presenta elaborate decorazioni in stucco, un sorprendente affresco a soffitto e file di libri d’antiquariato, creando un’atmosfera direttamente da una sala da ballo Disney.
3. Biblioteca del Trinity College – Dublino, Irlanda
La biblioteca del Trinity College, nella capitale irlandese, è uno spazio mozzafiato che trasuda vibrazioni da «dark academia». Questo splendido edificio del XVIII secolo ospita oltre 200.000 libri conservati in bellissime scaffalature in legno scuro che ricoprono le pareti, e busti marmorei di studiosi e scrittori noti, creando un’atmosfera di reverenza intellettuale.
4. Biblioteca del Monastero di Strahov – Praga, Repubblica Ceca
Trovato all’interno del Monastero di Strahov che risale al XII secolo, questa biblioteca presenta due magnifiche sale: la Sala Teologica e la Sala Filosofica. Le sale sono decorate con affreschi a soffitto, antichi globi e scaffali pieni di volumi storici, come se un «folle scienziato» potesse trovarsi proprio dietro l’angolo.
5. Sala di lettura reale portoghese – Rio de Janeiro, Brasile
Anche se è situata nel clima tropicale sudamericano, è difficile non pensare a Harry Potter nella Sala di lettura del Portogallo Reale.
Questa biblioteca del XIX secolo è uno splendido esempio di architettura neomanuelina portoghese. La facciata dell’edificio è ornata da intricati intagli, finestre ornamentali e un grande portale d’ingresso.
6. Biblioteca di El Escorial – Madrid, Spagna
Questa edificio di epoca rinascimentale è situato nella sede reale di San Lorenzo de El Escorial. L’edificio fu costruito per ospitare non solo testi religiosi ma anche libri scientifici, un’idea innovativa per l’Europa dell’epoca.
Fa parte di un complesso più ampio che comprende un monastero, un palazzo reale e una basilica. La biblioteca contiene un’impressionante collezione di oltre 40.000 libri, inclusi manoscritti rari.
7. Biblioteca del Rijksmuseum – Amsterdam, Paesi Bassi
Questa biblioteca ottocentesca in stile neorinascimentale è ospitata all’interno del Rijksmuseum, uno dei musei d’arte più rinomati al mondo. Gli interni dell’edificio sono impreziositi da splendide boiserie, lampadari e grandi finestre che si affacciano sui giardini del museo.